Argomento gettonatissimo, alto rischio di dire ovvietà...
Argomento gettonatissimo soprattutto in un divenire storico così rapido in cui essere nessuno e spacciarsi per l'Uno è un attimo (RED ALERT: ovvietà level 1).
Vista la povertà del settore, nonchè la stagnazione di determinati rapporti e dinamiche, io direi, per cominciare - così ho fatto - di guardare ed ascoltare, considerando qualsiasi input, qualsiasi segnale, qualsiasi titolo di giornale una possibile fonte di contatti futuri: insomma, sveglia! Mi rendo conto che può sembrare poco credibile un invito da parte mia ad ascoltare e, soprattutto, guardare con attenzione, essendo ormai nota e proverbiale la mia miopia, ma quello che si deve attivare nel cercare contatti di lavoro è una vista mentale ampia, che faccia andare oltre il contingente e vedere il potenziale. Peraltro, a causa della miopia di cui sopra, mi sono trovata al centro di scenette esilaranti (vedi tu che novità!), attaccata a manifesti pubblicitari di iniziative culturali per leggere i dettagli dei loghi di partner e sponsor... (RED ALERT: ovvietà level 2).
Ci sono stati periodi in cui, per seguire io stessa il consiglio di cui sopra, mi sono trovata sommersa di ritagli di giornali, post-it con appuntati nomi e luoghi improbabili, indirizzi mail che non ero più in grado di ricondurre ad una persona o un ente... Per evitare, quindi, di essere spazzati fuori casa voi e il vostro disordine di carta, non resta altro che aggiungere: sintesi! Effettuata la raccolta, ripassate tutto il materiale con spirito critico - molto critico - ed eliminate tutto quello che, con un minimo di buon senso, riconoscete come superfluo, inutile o proprio di nessun interesse per voi. Un esempio per tutti: se non avete alcuna intenzione di alzarvi la mattina e non trovarvi il mare davanti andando a lavorare, beh, dite addio a quell'interessantissimo contatto in Trentino!
Occhio soprattutto a dimensionare o addirittura escludere tutto quello che alla fine non è funzionale a ciò che vorreste fare o vorreste essere: sono una grande fan della dura e faticosa gavetta, quel percorso personalissimo che ognuno di noi costruisce giorno per giorno, apprendendo ad ogni esperienza qualcosa in più.
Sono anche una grande fan della parola "multifunzionale", del saper fare più cose, perchè anche dalla più infelice delle esperienze si può portare con sè qualcosa da riversare in un nuovo lavoro. Tutto ciò, però, andrebbe fatto cercando di tenersi lungo la linea ideale dei propri sogni, o almeno in prossimità di essa (RED ALERT: ovvietà level 3).
Bene: se avete seguito fin qui, ora dovreste avere una piccola rubrica e una mappa di posti da frequentare per incontrare persone interessanti: allora movimento! Partecipate ad incontri, sentite di cosa si parla in giro, come si muovono i colleghi intorno a voi. Chiaramente è un investimento in termini di tempo, soldi, fatica e come ogni investimento porta risultati se fatto bene, con pazienza, semplicità e un po' di faccia tosta in certi casi! (RED ALERT: ovvietà level 4).
Ricordiamo, comunque, che si tutto è utile, ma niente sia utilitaristico: i vostri contatti professionali sono anzitutto contatti umani, pur con il dovuto distacco: perciò sempre correttezza e umanità! (RED ALERT: ovvietà level 5).
Quando nel frattempo avrete letto libri, partecipato a seminari, ascoltato dischi e concerti, e penserete di essere avanti a tutti, i migliori di tutti, che solo per la vostra preparazione il mercato non dovrebbe altro che offrirvi mille opportunità, allora... Umiltà! Imparare e ancora imparare, anche mentre non state più aspettando, anche quando vi sembra di capire molto meglio dei vostri referenti, anche quando a parlarvi è l'ultimo arrivato...
Anche quando a parlarvi sono io, con i miei consigli strampalati! (Green: GO)!
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