Benvenuti!

13/104 è il numero magico, e ora? E ora è tutto da scoprire, sicuramente il meglio arriva da adesso in poi... Buona lettura!


giovedì 31 gennaio 2013

Pranzo di lavoro - Minestre rivoluzionarie

La rivoluzione nasce dalle idee semplici ed è trasportata da messaggeri semplici, o almeno così credo.
Cosa c'è di più semplice, in fondo, dell'idea di giustizia, di equità, di libertà...? Cosa c'è di più semplice della ruota, del fuoco, del vetro? E in cucina, cosa c'è di più semplice di una minestra? Nulla! E da qui è partita la mia piccola e poco pretenziosa rivoluzione.
Lavoro in un ufficio dove si va a pranzare fuori tutti i giorni. Divertente, la compagnia è simpatica ed è un modo per conoscersi, ma io sono la regina delle ricette per la pausa pranzo, sono l'ispiratrice della polpetta fai da te, sono la propinatrice delle melanzane d'ufficio, e col passare dei giorni mi sentivo a disagio! A me non ribolle il sangue, ribolle il brodo, e così ieri ho deciso di rompere questo schema e annunciare che non sarei uscita a mangiare perchè mi ero portata il pranzo da casa: facce stupite, quasi perplesse...
Questo è stato il mio gesto della serie "rivoluzione in pillole", quella che arriva vestita di stracci di gesti di nullo valore.
Adesso, immagino, vorrete conoscere la ricetta della mia minestra... Ma i bravi minestrari sanno che la minestra non ha ricetta, si nutre delle verdure rimaste nei cassetti del frigorifero, acqua e poco sale, con predominanza, se possibile, dell'ortaggio preferito o, in mancanza, il brivido della scoperta di nuovi intriganti mix.
...
So a che cosa state pensando, amici miei, reazionari alimentari: alle difficoltà a trasportare la minestra senza lasciare la scia sugli scalini della metro, e a come darle più sapore senza far rotolare una forma di parmigiano davanti a voi nel percorso casa-ufficio e senza olio à-porter... Non voglio lasciarvi margini di argomentazioni: la minestra non si versa nella borsa se trasportata in apposito contenitore ermetico e vi basterà portare un pezzotto di parmigiano da fare a scaglie e tocchettini  e mollare a tuffo nella minestra subito dopo il passaggio in microonde per farla diventare unica!
Io ho aggiunto anche i grissini rustici a mo' di crostini, fate un po' voi...
In ogni caso, non avete più scuse per non fare il vostro piccolo gesto da autentici rivoluzionari!

sabato 26 gennaio 2013

A bordo treno

Cari amici, nasce una nuova rubrica all'interno del blog: A bordo treno!
Come ho detto già in altri post, ho pendolato in treno da casa a scuola fin dalle medie, poi alle superiori, all'università, per lavoro... Insomma, se avessi una tessera punti per i viaggi fatti da pendolare, a quest'ora avrei vinto due biglietti per l'Orient Express!
Chi viaggia quotidianamente lo sa, se ne vedono di tutti i colori: viaggiatori che impazziscono per l'ennesimo ritardo, suonatori, gente che dimentica la valigia; senti e vedi storie di ogni tipo - soprattutto ascoltando le telefonate del vicino di posto - entri per un tratto nella vita altrui, ne condividi ansie e attese e poi ne esci come nulla fosse scendendo alla tua fermata.
La gente in treno fa e dice di tutto: si trucca, insulta, mente, dorme, disturba, chiacchiera, lavora la maglia, legge, gioca, ride, pensa, osserva, si racconta.
E' uno scenario che si rinnova ogni giorno: alcune persone le incontri sempre - ma sono ogni giorno diverse - altre una volta sola e resti lì a fantasticare su come stia proseguendo il loro viaggio, la loro vita. Non avendo orari di lavoro fissi, peraltro, prendo treni diversi e incontro ogni tipo di pendolare  possibile: c'è il treno delle sette pieno di studenti e insegnanti, quello delle otto è dei professionisti, quello delle nove delle commesse, quello delle sei è degli operai.
Solitamente le storie più comiche si trovano al ritorno, quando la stanchezza e l'attesa portano a reazioni esasperate (ho già un paio di aneddoti di quelli surreali ma veri, come piacciono a noi), mentre per gli aggiornamenti da gazzettino locale i treni della mattina sono l'ideale, perchè amiche e colleghe si aggiornano su ricette, acquisti, storie, amori...
Insomma, quando acquisti il biglietto, in realtà oltre al viaggio (che spesso dovrebbe essere gratis, viste le condizioni) compri soprattutto lo spettacolo, così umano e vivo che non posso non raccontarlo!
Spero che "A bordo treno" diventi presto una rubrica con più autori, perchè immagino che anche voi di aneddoti da raccontare ne abbiate tanti... Bene, questo è solo l'inizio, continuiamo a viaggiare insieme dal nostro personalissimo "Binario 0"!

giovedì 24 gennaio 2013

Cazziatoni day

Oggi era il "Cazziatoni-per-colpa-d'altri DAY" ma io non lo sapevo e così me ne sono beccato uno per motivi a me estranei!
In realtà avrei dovuto capirlo, il segnale c'era stato: stamattina presto ero in metro, provavo a scrivere "efficiente" su un telefonino con il T9, e sullo schermo è apparso "deficiente". Pensavo fosse solo una cosa nuova imparata, e invece no, aveva ben altro valore, ma io non l'ho colto.
Serviva a farmi capire che talvolta, soggetti presentati al mondo come "fenomeni", in realtà sono poco più che scaltretti che pensano di farla franca nella invisibilità delle loro azioni quotidiane.
E va bene, siamo solo all'inizio, va bene.

lunedì 14 gennaio 2013

Che domande!

Durante la fase delle preselezioni per il cosiddetto "concorsone" per l'abilitazione all'insegnamento ho assistita perplessa alle discussioni fra gli amici che si preparavano ai quiz, costretti a memorizzare risposte impossibili a domande astruse: mi sono trovata accanto a persone serissime che si fermavano per strada gridando "32 palline rosse e 18 verdi"!, perdere ore a domandarsi perchè Giacomo presta soldi a Filippo e soprattutto quanto ci mettono i marinai a pelare cumuli di patate... Cosa c'entri tutto questo con l'insegnamento, ancora dobbiamo capirlo.
Nello stesso periodo mi sono trovata a rileggere un articolo su Walk on Job dedicato alle domande più bizzarre sentite ai colloqui di lavoro (un breve ed esilarante elenco lo trovate qui: http://www.walkonjob.it/index.php?option=com_content&view=article&id=956:cosa-faresti-con-un-milione-di-euro-le-domanda-piu-bizzarre-ai-colloqui-di-lavoro&Itemid=102).
Ora io dico: ma che domande sono!? Ma è questo il modo di selezionare i professionisti di domani? Volete metterli alla prova e valutare come gestiscono lo stress? Bene, chiedeteglielo! Semplicemente chiedeteglielo! Dall'alto delle vostre speculazioni filosofiche, al giovane precario che ha studiato e lavorato tanto-davvero-tanto domandatevi e domandategli come si è preparato per quel colloquio dal quale dipende il suo prossimo anno di lavoro e saprete se sa gestire lo stress e l'ansia, domandategli quante nottate ha fatto pur di rispettare le scadenze e capirete se tiene al suo lavoro. Volete valutare se è capace nella gestione dei fondi? Fatevi spiegare come inquadra nel suo stipendio affitto, abbonamento mezzi, spesa, acquisti, bollette, palestra... E capirete al volo se è in grado di gestire il budget che vorreste affidargli!
Io non capisco, sono una mente semplice e dietro a certi meccanismi e retropensieri proprio non riesco a starci. Ci penso da un paio di giorni, ma proprio non arrivo a capire perchè se si vuole conoscere 'A' non si chiede direttamente 'A', invece di 'B - C x A'...
So soltanto una cosa, spero non mi capiti mai qualcuno che mi domandi quanto pesa una locomotiva o quante palline da golf riempirebbero la stanza. Spero nessuno mai mi faccia contare pinguini appiedati o mi chieda quanto Giovannino deve restituire a Pietro, nè se Susy e Rosy sono sorelle, per due motivi: primo perchè io rispetto la privacy dei suddetti e quindi non parlo, secondo perchè mi giocherei il posto di lavoro con una contro domanda: "ma tu altre cose da fare proprio no, eh?"!

giovedì 10 gennaio 2013

Il II compleanno di 104curriculum!

Sta per arrivare il 20 gennaio 2013, II compleanno di 104curriculum! 
Io ancora non ci credo! Quando ho iniziato a scrivere il blog non pensavo affatto che sarebbe arrivato a questo traguardo, non pensavo che sarebbe stato visitato oltre 19.000 volte!
Un compleanno va festeggiato e mi piacerebbe che fossero i lettori di 104curriculum a festeggiarlo insieme a me: in questi 10 giorni rileggete il blog, scegliete il vostro post preferito, il post che non avete dimenticato, quello che sembra scritto apposta per voi, quello che vi ha fatto ridere, emozionare, arrabbiare e completatelo con un commento, un ricordo, un sorriso!
E poi giorno 20 gennaio 2013 si festeggia! Condividiamo ognuno il proprio post preferito, per vedere qual è quello più apprezzato!
Potete condividerlo sui social network, mandare il link per mail, parlarne con gli amici, pubblicarlo sui giornali, mandarlo a Mentana per i titoli o a Barack Obama per il discorso del giuramento!
Insomma, fatelo leggere il più possibile, è questo il modo migliore per festeggiare il blog!

A me nel frattempo non resta che dirvi grazie per tutte le volte che leggete il blog, che pretendete nuovi post, che commentate e criticate, che condividete e invitate i vostri amici a leggerlo!
Grazie per tutti i giorni di attesa del tarocco!
Grazie per l'incitamento a non smettere di scrivere, a non smettere di credere nella forza delle idee e degli ideali!
Una lettura, un commento una condivisione e 104 grazie... Anzi con quest'anno sono 208!