Benvenuti!
13/104 è il numero magico, e ora? E ora è tutto da scoprire, sicuramente il meglio arriva da adesso in poi... Buona lettura!
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domenica 1 aprile 2012
Bando alle scadenze!
Ho passato gli ultimi due mesi in un turbine di 7 bandi con rispettive scadenze consecutive, che si sono aggiunti alle normali scadenze di ogni giorno, tipo sentire tizio entro le 15.00, riunione entro martedì, mail entro mercoledì, problemi ogni di'!
Ogni bando con il proprio regolamento, con la propria sfilza di documenti da allegare (anche detta, spesso, "cartazza inutile"), col proprio meccanismo da mettere in piedi... Una follia, sono stati sessanta giorni di follia, a scrivere progetti d'ogni tipo!
Sono passata attraverso cooperazione mediterranea sulla cultura a sviluppo rurale, da musicoterapia a schede tecniche, ho parlato con attori e cantanti, con tecnici (diciamo tecnici...) e responsabili, con sponsor e architetti squattrinati più di me... Ognuno con un'esigenza prioritaria rispetto al mondo, ognuno con la genialità nel cassetto, tutto molto social, tutto molto design, tutto molto... Tutto molto bello, ok, come sempre quando faccio mille cose diverse, ma benvenuto a questo bell'aprile senza scadenze!
sabato 11 febbraio 2012
Riportata a casa
Guardando dalla finestra il freddo bello dell'inverno: cielo latteo, il giardino candido, rami curvi come archi bianchi, il silenzio delle macchine lontane, il loro passaggio attutito dalla neve.
Dentro, a distanza di due anni e più, sono felicissima di ricominciare a lavorare su sviluppo sostenibile e gestione integrata delle risorse, progettare percorsi turistici e culturali che salgono fino al vulcano e scendono dalle Forre, entrano nei teatri e scarpinano in mountain bike, vanno a cavallo e sanno di archeologia.
Preparo bandi e progetti qui in questa città che sa di casa, ma respiro un'altra aria, che mi riporta a casa.
Dentro, a distanza di due anni e più, sono felicissima di ricominciare a lavorare su sviluppo sostenibile e gestione integrata delle risorse, progettare percorsi turistici e culturali che salgono fino al vulcano e scendono dalle Forre, entrano nei teatri e scarpinano in mountain bike, vanno a cavallo e sanno di archeologia.
Preparo bandi e progetti qui in questa città che sa di casa, ma respiro un'altra aria, che mi riporta a casa.
martedì 9 agosto 2011
Per lavoro ad agosto
Per lavoro ad agosto si cercano sponsor (e magari qualcuno, per sfinimento, qualcosa sgancia)!
Si seguono bandi e si propongono progetti, si organizzano eventi e si preparano associazioni.
Per lavoro ad agosto si partecipa ad incontri e riunioni e si sorride, anche senza voglia.
Si riordinano lentamente tutte quelle cataste informi di documenti che contengono mondi paralleli (bilanci, conti, contratti, biglietti di concerti, ricette, disegni dei figli dei colleghi, quel file tanto cercato ma che ormai non serve più... Mancano solo fogli unti fra due fette di mortadella e poi c'è tutto)!
Per lavoro ad agosto non si guardano le foto degli amici al mare, altrimenti diventa "valle-di-lacrime-ad-agosto", e si finge siano ognuno dietro una scrivania. Si può però pensare a quando ci si troverà in ferie a settembre... Non conviene, per lavoro ad agosto, neanche pensare al fresco della montagna, no non conviene, con 36 gradi in città.
Ricordarsi, per lavoro ad agosto, quant'è bella la città quasi vuota, che finalmente si può camminare senza fretta, girare per viuzze e negozi senza ressa, scoprire nuovi locali da ripassarci in autunno.
Si solidarizza ancor di più con chi il lavoro lo sta cercando, perché - sia gennaio, agosto o novembre - lavorare è sempre un onorevole diritto ma di questi tempi, purtroppo, diventa spesso un privilegio.
Per lavoro ad agosto si cerca qualche corso da seguire a settembre, perché per lavorare non bisogna smettere di studiare.
Per lavoro ad agosto si cerca di fare le cose più carine del proprio lavoro, perché ok, bella la città, la tranquillità e le vacanze che arriveranno, ma la verità è che... Voglia di lavorare non ce n'è proprio!
Si seguono bandi e si propongono progetti, si organizzano eventi e si preparano associazioni.
Per lavoro ad agosto si partecipa ad incontri e riunioni e si sorride, anche senza voglia.
Si riordinano lentamente tutte quelle cataste informi di documenti che contengono mondi paralleli (bilanci, conti, contratti, biglietti di concerti, ricette, disegni dei figli dei colleghi, quel file tanto cercato ma che ormai non serve più... Mancano solo fogli unti fra due fette di mortadella e poi c'è tutto)!
Per lavoro ad agosto non si guardano le foto degli amici al mare, altrimenti diventa "valle-di-lacrime-ad-agosto", e si finge siano ognuno dietro una scrivania. Si può però pensare a quando ci si troverà in ferie a settembre... Non conviene, per lavoro ad agosto, neanche pensare al fresco della montagna, no non conviene, con 36 gradi in città.
Ricordarsi, per lavoro ad agosto, quant'è bella la città quasi vuota, che finalmente si può camminare senza fretta, girare per viuzze e negozi senza ressa, scoprire nuovi locali da ripassarci in autunno.
Si solidarizza ancor di più con chi il lavoro lo sta cercando, perché - sia gennaio, agosto o novembre - lavorare è sempre un onorevole diritto ma di questi tempi, purtroppo, diventa spesso un privilegio.
Per lavoro ad agosto si cerca qualche corso da seguire a settembre, perché per lavorare non bisogna smettere di studiare.
Per lavoro ad agosto si cerca di fare le cose più carine del proprio lavoro, perché ok, bella la città, la tranquillità e le vacanze che arriveranno, ma la verità è che... Voglia di lavorare non ce n'è proprio!
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