Oggi vorrei essere Esopo e scrivere qualche favola tipo le sue, avere quella sua capacità di guardare gli esseri umani e saperli immediatamente paragonare agli animali. Vorrei che mi bastasse osservare la natura per far accendere subito la lampadina della similitudine e collegare flora e fauna a colleghi e amici.
Con Gens mi riesce facilmente, Gens l'ho capita. Se fosse umana, invece di essere pianta, sarebbe una bella tipa, tosta quanto basta e allo stesso modo paziente, osservatrice silenziosa, generosa ma anche abbastanza per i fatti suoi.
Il contrario, invece, mi riesce malissimo.
Vorrei raccontarvi, insomma, di qualcosa di simile all'incontro fra un fiore e un tagliaerba, ma il fiore forse è un'immagine troppo delicata e il tagliaerba, per quanto renda perfettamente ciò che ho in testa in questo momento, è puro artificio.
Non posso parlare di acqua che scorre e buca la pietra, perché non sono i tempi del lento scorrere dell'acqua.
Forse sarebbe adatta la corsa di leone e gazzella, ma loro corrono per lo stesso motivo, mentre qui la corsa è divergente.
Se mi assicurate che esistono zanzare sopravvissute a qualche ragno allora si, zanzara e ragno sono perfetti!
Perché potrai tessere reti e studiare strategie, muoverti con l'inesorabile lentezza che sembra immobilismo, potrai far finta di nulla e studiarle tutte per farla cadere, ma la zanzara - antipatica, confusionaria, fastidiosa - ti devi muovere per farla cadere, mentre il ragno sempre nell'angolo finisce!
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