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13/104 è il numero magico, e ora? E ora è tutto da scoprire, sicuramente il meglio arriva da adesso in poi... Buona lettura!


lunedì 29 ottobre 2012

Miss Italia

Ieri ho partecipato al concorso per Miss Italia, e ci tengo a precisare che, pur essendo la più anziana, non ero la più brutta!
Ovviamente non era un concorso di bellezza, ma ci siamo andati vicino.
Un'associazione bandiva una selezione per figure professionali simili alla mia, cercavano esperti di comunicazione in beni culturali, promotori, organizzatori eventi, responsabili di attività didattiche, curatori e altro simile (l'altro simile potete aggiungerlo voi: qualunque figura in ambito culturale vi venga in mente ma non sapreste definire con meno di dodici parole va bene).
Con un'amica decidiamo di andare a vedere di che si tratta e partecipiamo entrambe alla selezione.
Inizialmente più che una selezione sembrava una corsa ad ostacoli: non potevi essere ammesso alla selezione se non eri presente all'evento del giorno prima (e poi stai giornate intere a sbattere la testa su come garantirti una sala piena ai convegni: basta legare la conferenza ad un concorso di lavoro e si fiondano in mille!); non potevi partecipare se non lasciavi il curriculum corredato di lettera motivazionale, nel senso che la lettera era obbligatoria (e la mia era di una comicità sopra le righe che confido nel senso dell'umorismo di chi la leggerà); si poteva inoltre portare un portfolio non meglio specificato. Anzi, così poco specificato, che gli si attribuivano, in valutazione, fino a 50 punti su 100, ma si poteva anche non portare. Da ultimo, 70 punti su 100 erano attribuiti in base all'esperienza, ma si cercavano persone alle prime armi...
Più confuse che persuase, la mia amica e io, dopo un paio d'ore per realizzare i nostri portfolio (il suo è bellissimo, il mio rimette in discussione le più basilari regole della grafica) ci lanciamo nell'avventura.
Primo giorno, convegno con interventi sul tema della promozione e management culturale: argomenti triti e ritriti, ma tutto sommato sempre interessante.
Secondo giorno, la fatidica selezione. Siamo tanti, tantissimi. Una massa inattesa per gli organizzatori che, invece di dividerci in gruppi per colloqui brevi ma sensati, invece di rimandarci ad un colloquio dopo la scrematura dei curriculum, invece di fare notte pur di ascoltarci tutti, con un guizzo di genio, un lampo da strateghi cosa decidono? Di farci presentare dicendo nome, cognome, età e ruolo per cui ci si candida, insomma, la presentazione delle miss ad inizio manifestazione!
Uno alla volta sfiliamo verso il microfono, avviando la processione con tutti i cliché del caso: i più furbetti preso in mano il microfono non lo mollano più e raccontano di tutto: studi, esperienze, formazione, capacità, raccontando di lavori così belli e invidiati che tutti ci siamo domandati "e allora che ci fai qua?"; le più carine si presentano con sguardo languido e rivolgendosi solo agli uomini della commissione valutatrice, i timidi balbettano, gli artistoidi parlano in maniera difficile, i pratici e i disillusi come me e la mia amica dicono esattamente solo quello che viene richiesto e tornano al posto.
Ora io non lo so se in quei 72 secondi sono riuscita a catturare l'attenzione, a rendermi interessante agli occhi della commissione, però... Non lo dico per giustificarmi, ma se mi avessero avvertito per tempo, da brava miss avrei detto che sono per la pace nel mondo e avrei sicuramente attirato consensi!

2 commenti:

  1. Mah... rimango perplesso di fronte a queste scene. Un paese completamente alla deriva e una massa di disperati alla ricerca del lavoro che calpesterebbero chiunque pur di averlo, anche se mal pagato. Ho indovinato? E qui hanno ancora il coraggio di chiamarlo "Bel paese". Delle favole.

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    1. Io non parlerei di disperati (che non si muovono più da casa), ma di speranzosi... Se poi ciascuno dei presenti avrebbe calpestato tutti gli altri pur di essere preso non lo so, il mio post è chiaramente molto ironico, ma lì ho trovato tanti ragazzi preparati, tranquilli, corretti (almeno all'apparenza)... Secondo me l'Italia è comunque bella, ma può diventare bellissima...!

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