Benvenuti!

13/104 è il numero magico, e ora? E ora è tutto da scoprire, sicuramente il meglio arriva da adesso in poi... Buona lettura!


sabato 27 aprile 2013

Emozioni archeologiche

Durante il dottorato in archeologia, mi è capitato mille volte sentirmi chiedere "studi archeologia, e a che serve?", così tante volte che sono finita per chiedermelo quotidianamente anch'io. A che serve spendere risorse, tempo, intelligenze, sullo studio di dettagli di storia antica, archeologia, numismatica, epigrafia che interessano solo gli addetti ai lavori? A che serve, nel mondo reale che affronta mille problemi e non si ricorda cosa era il giorno prima, conoscere la sequenza esatta di monete emesse duemila anni fa o le tecniche pittoriche di affreschi che tanto non vedremo mai?
Ora che sono più sicura di me stessa a che serve l'archeologia, dal punto di vista scientifico, lo so, l'ho capito e credo che alla fine un po' tutti, anche i più scettici e modernisti le riconoscano il giusto valore.
Poi guardi questa foto, pubblicata sui giornali di oggi, e ne cogli un nuovo significato: l'archeologia serve anche ad emozionarsi davanti all'immagine di un uomo e una donna sepolti secoli fa mano nella mano, sguardi incrociati. Li hanno trovati così, senza carne e senza pelle ma pieni di amore.
E allora capisci che l'archeologia serve anche ad emozionarci davanti all'amore che ha vinto sulla morte.



Nessun commento:

Posta un commento