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13/104 è il numero magico, e ora? E ora è tutto da scoprire, sicuramente il meglio arriva da adesso in poi... Buona lettura!


lunedì 14 gennaio 2013

Che domande!

Durante la fase delle preselezioni per il cosiddetto "concorsone" per l'abilitazione all'insegnamento ho assistita perplessa alle discussioni fra gli amici che si preparavano ai quiz, costretti a memorizzare risposte impossibili a domande astruse: mi sono trovata accanto a persone serissime che si fermavano per strada gridando "32 palline rosse e 18 verdi"!, perdere ore a domandarsi perchè Giacomo presta soldi a Filippo e soprattutto quanto ci mettono i marinai a pelare cumuli di patate... Cosa c'entri tutto questo con l'insegnamento, ancora dobbiamo capirlo.
Nello stesso periodo mi sono trovata a rileggere un articolo su Walk on Job dedicato alle domande più bizzarre sentite ai colloqui di lavoro (un breve ed esilarante elenco lo trovate qui: http://www.walkonjob.it/index.php?option=com_content&view=article&id=956:cosa-faresti-con-un-milione-di-euro-le-domanda-piu-bizzarre-ai-colloqui-di-lavoro&Itemid=102).
Ora io dico: ma che domande sono!? Ma è questo il modo di selezionare i professionisti di domani? Volete metterli alla prova e valutare come gestiscono lo stress? Bene, chiedeteglielo! Semplicemente chiedeteglielo! Dall'alto delle vostre speculazioni filosofiche, al giovane precario che ha studiato e lavorato tanto-davvero-tanto domandatevi e domandategli come si è preparato per quel colloquio dal quale dipende il suo prossimo anno di lavoro e saprete se sa gestire lo stress e l'ansia, domandategli quante nottate ha fatto pur di rispettare le scadenze e capirete se tiene al suo lavoro. Volete valutare se è capace nella gestione dei fondi? Fatevi spiegare come inquadra nel suo stipendio affitto, abbonamento mezzi, spesa, acquisti, bollette, palestra... E capirete al volo se è in grado di gestire il budget che vorreste affidargli!
Io non capisco, sono una mente semplice e dietro a certi meccanismi e retropensieri proprio non riesco a starci. Ci penso da un paio di giorni, ma proprio non arrivo a capire perchè se si vuole conoscere 'A' non si chiede direttamente 'A', invece di 'B - C x A'...
So soltanto una cosa, spero non mi capiti mai qualcuno che mi domandi quanto pesa una locomotiva o quante palline da golf riempirebbero la stanza. Spero nessuno mai mi faccia contare pinguini appiedati o mi chieda quanto Giovannino deve restituire a Pietro, nè se Susy e Rosy sono sorelle, per due motivi: primo perchè io rispetto la privacy dei suddetti e quindi non parlo, secondo perchè mi giocherei il posto di lavoro con una contro domanda: "ma tu altre cose da fare proprio no, eh?"!

6 commenti:

  1. e pensa chi si è trovato davanti la domanda su quanto mangiano i conigli...e il suggerimento del proprio marito è stato "niente perchè li faccio fuori e me li mangio io"....

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  2. Ho pensato le stesse cose anch'io quando, da candidato neolaureato, mi venivano poste domande del genere. Quando pero' negli ultimi anni mi e' capitato di dover selezionare qualche collaboratore mi sono reso conto che capire chi si ha di fronte in mezz'ora attraverso poche domande non e' affatto semplice e se sbagli avrai un collaboratore "sbagliato" che non ti aiutera' affatto semplicemente perche' non e' la persona giusta. E domande apparentemente futili e senza senso possono rivelare cose che non ti verrebbero mai dette rispondendo a una domanda diretta...

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    1. Hai ragione Maurizio, sicuramente le domande indirette vanno integrate con qualche "stratagemma" per valutare più aspetti del candidato, il tono ironico del post era infatti una provocazione rivolta soprattutto a quelle domande secondo me fin troppo astruse... Io poi non me ne intendo di selezione del personale, quindi non posso che scherzarci su! Però su alcuni temi, come il pinguino appiedato (che è stata fatta sul serio!) si potrebbe trovare anche un esempio più calzante con la realtà probabilmente... Ciao!

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  3. Com'e' quella dei pinguini appiedati?!

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    1. In pratica chiedevano al candidato come secondo lui il pinguino appiedato avrebbe risolto una determinata situazione di pericolo, come avrebbe potuto affrontarla o scappare, considerando che appunto il pinguino è, per sua natua, appiedato... :)

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