Benvenuti!

13/104 è il numero magico, e ora? E ora è tutto da scoprire, sicuramente il meglio arriva da adesso in poi... Buona lettura!


mercoledì 30 marzo 2011

Curriculum n. 19

Al Curriculum n. 19, più che un invio, è toccato un aggiornamento... Storia che parte da lontano.
Diversi mesi fa, quando il blog non era neanche un'idea, pur impegnata in un lavoro, avevo la sensazione che sarebbe arrivato di lì a poco un momento di crollo professionale, come se avessi saputo che non avrei più potuto lavorare per mesi.
Mi sono attivata, dunque, molto più di quanto non stia facendo adesso, ma con un metodo molto più scarso, che consisteva rispondere a quasi tutte le offerte di lavoro che trovavo.
Ovviamente la prima conseguenza fu di essere seppellita da una valanga di "il suo profilo professionale non corrisponde a quello da noi ricercato" (e come dar torto, a 'sti poveri selezionatori...?).
La seconda conseguenza, ancora in atto, fu di vivere quotidiani ricontatti via mail e pubblicità di iniziative da parte di soggetti di cui mi interessava veramente poco... Un destinatario mezzo sensato, però, l'avevo trovato... Ed è tornato!
Avevo mandato il cv ad una società di "travel planner", organizzatori di viaggio tipo tour operator, ma meno seriale. In pratica avrei dovuto organizzare viaggi lontani dalle solite visite guidate consigliate e pianificate dai grandi operatori, ma più personalizzati, con tappe in locali non turistici, visite a monumenti insoliti, ecc... Mi ricordo che mentre inviavo il cv pensavo a tutti gli angoli suggestivi e sconosciuti di Barcelona dove avrei portato i bencapitati turisti!
Allora accadde che non riuscimmo a metterci d'accordo per il colloquio (dovevo arrivare a Napoli), io trovai altro da fare e la cosa finì lì.
Fino a stamattina, quando mi è arrivata una mail dallo staff della società in questione che mi chiede di inviare un aggiornamento del cv e di fissare un colloquio.
Ora in realtà mi sento lontana da quel lavoro, però per un attimo la tentazione c'è, come saltare su un tappeto volante e girare il mondo!
E così... Carta e penna, aggiornamenti fatti ed è partito il Curriculum n. 19! 

lunedì 28 marzo 2011

Pranzo di lavoro - Basta poco

Basta mettere a bollire patate e uova, lasciare raffreddare e domani mattina tagliare a pezzi e condire con sale e olio (e aceto, a chi piace).
L'unico elemento di complessità di una bella insalata di patate e uova (leggera-ma-nutriente) è legato essenzialmente a tre fattori:
1) La vostra fame atavica media e il picco che raggiunge dopo un paio d'ore di esaurimento lavorativo;
2) Quel vestito troppo desiderato dentro al quale dovete necessariamente stare prima dell'arrivo di giugno;
3) La presenza o meno, sul vostro posto di lavoro, di un "Assaggiatore Professionista".
L'Assaggiatore Professionista è colui con il quale si svolge di solito il seguente dialogo:
TU: ne vuoi?
AP: no, grazie (nelle varianti "no grazie, sono a dieta" e "no grazie" con sorrisetto languido).
TU: neanche un assaggio?
AP: no, nooo...
TU: eddai, assaggia!
AP: e va bene va, assaggio!
Appena il tempo di porgergli la forchetta e lui/lei si è già calato tutto!
Secondo le statistiche in Italia ci sarebbe almeno un Assaggiatore Professionista ogni due abitanti...
Dunque, se lavorate in una qualunque sede da Aosta ad Agrigento e avete tanta fame, mettete a bollire almeno 8 patate grandi e 3 uova.
Se, invece, mirate al vestito... Mangiatevi una bella lattughina cruda e vedrete che l'AP non vi degnerà di uno sguardo!

sabato 26 marzo 2011

Curriculum n. 18

Scrivere una lettera di presentazione per comunicare a dei comunicatori che vorresti collaborare con loro nelle attività di comunicazione.
Risposta dei comunicatori, che ti comunicano di essere interessati al cv e, per correttezza nei processi comunicativi, ti chiedono quando possono chiamarti.
Telefonata del comunicatore dei comunicatori. Chiama da un cellulare in una zona con scarso campo, quindi la telefonata si spezzetta in tre richiamate che cominciano a farmi innervosire, cosa peraltro facilissima...
La telefonata del comunicatore dei comunicatori in totale dura quasi 40 minuti, la sintesi: ci teniamo a conoscerla, appuntamento settimana prossima.
40 minuti per dirmi "ci vediamo settimana prossima", più il tempo della prima telefonata più lo scambio di mail.
Ora io mio domando: siamo o non siamo nell'era della comunicazione? Siamo o non siamo la società della comunicazione? Ma soprattutto, siete o non siete dei comunicatori!?
A chi sarà arrivato, questo Curriculum n. 18...!? Mah!

giovedì 24 marzo 2011

Curriculum n. 17

Bando alla scaramanzia, mi porterà bene!
Un bel cv fresco fresco inviato ad una fondazione culturale attiva particolarmente nel campo dell'arte contemporanea, settore in cui realizza progetti davvero interessanti.
Peraltro si tratta di una fondazione "blasonata", elegante, di tendenza... No, non mi dispiacerebbe proprio finire lì!
Passare le giornate fra progetti culturali, artisti e artistoidi, vernissage e aperitivi... No, non mi dispiacerebbe proprio finire lì!
Certo io di arte contemporanea non ne capisco granchè, anzi non ne capisco proprio... Ore a scrivere testi per rendere interessanti tele enigmatiche, sculture senza forma, musiche inascoltabili... No, non mi dispiacerebbe proprio finire lì....!?

mercoledì 23 marzo 2011

Pranzo di lavoro - Piovono polpette!

Carta e penna amici, chè si cucina!
Preavviso: man mano che mettete gli ingredienti assaggiate, perchè non ho dosaggi!

Mettete in una ciotola un po' di carne macinata (ad occhio, in base a quanto mangiate!), salate (ad occhio, in base a quanto portate la pressione!), sbatteteci dentro uovo, prezzemolo e 1/4 di spicchio di aglio tritati finemente (a tritare molto finemente ci riescono meglio le donne, ndr.), pangrattato e parmigiano grattugiato (ad occhio, a seconda del sapore che volete dare). Mescolate ben bene per amalgamare e aggiungete un po' di latte.
Friggete e posatele su un piatto con un foglio di carta da cucina. Tenetele lì 10 minuti, poi toglietele e conservatele da qualche parte al sicuro da gatti o altro genere di coinquilini affamati.
Domani in pausa pranzo potrete mangiarle sia fredde che riscaldate un minuto nel microonde.
Consiglio 1: fate un impasto morbido, non denso e massoso, perchè altrimenti da stasera a domani ora di pranzo diventano pietre adatte ad alzare muretti a secco... La morbidezza dell'impasto è direttamente proporzionale all'aggiunta di latte.
Consiglio 2: se son venute bene mangiatele e offritele, le polpette, si sa, migliorano i rapporti con i colleghi.
Consiglio 3: se son venute male... Mi pare ci sia un ottimo bar proprio vicino al vostro posto di lavoro!

lunedì 21 marzo 2011

Pranzo di lavoro

Stagione nuova, rubrica nuova!
All'apertura del blog vi avevo promesso che avremmo parlato anche di cucina, ma finora non avevo trovato un nesso valido fra lavoro e cucina (a meno che non cominci ad inviare cv come chef, ma questo è escluso), fino a quando un'amica non mi ha reso partecipe di un suo grande interrogativo: come mai il riso al pomodoro cotto la sera prima e poi scaldato nel microonde durante la pausa pranzo si era rivelato perfetto per affiggere manifesti e affliggere il suo stomaco? Già, come mai? Chissà come mai...
Ora è evidente che la mia amica, nonostante le origini siciliane, sia carente dei fondamentali della cucina, tipo il tempo di cottura e mantenimento della stessa da parte del riso, ma non possiamo fargliene una colpa... Io ho iniziato a chiederle "ma non ti potevi cucinare questo, questo e quest'altro?", con la naturalezza di chi, da buona forchetta, non resterebbe mai digiuna in pausa pranzo!
Ridendo del riso, però, è venuto fuori uno spunto interessante: una rubrica che suggerisca piatti adatti alla pausa pranzo fuori casa!
Piatti da preparare facilmente, magari cucinandoli la sera prima senza spiacevoli sorprese...

Avviso ai naviganti:
1. Non ho nessuna intenzione di trasformarmi in Benedetta Parodi, nè in Vissani, per cui le ricette suggerite saranno tutt'altro che originali, perfette e garantite. Diciamo che saranno piuttosto dei consigli...
2. Ho un pessimo rapporto con i dosaggi, preparatevi: vado ad occhio e ad assaggio!
3. Fritti e ripieni non mancheranno, sono siciliana io!
4. Non ho neanche intenzione di trasformarmi in Antonellona Clerici, per cui non potrò garantirvi più di un consiglio alla settimana, fatevelo bastare... O andate di fantasia!

Bene, che altro aggiungere? A domani per la prima ricetta!

domenica 20 marzo 2011

Curriculum n. 16

Il Curriculum n. 16 non l'ho inviato, ma raccontato.
Ero ad una riunione operativa propedeutica all'avvio di un progetto.
Entusiasmo da parte dei presenti, voglia di collaborare, operatività... Insomma, il paradiso lavorativo!
Da una parte. Dall'altra critiche, sorrisetti, mezze parole...
Improvvisamente mi sono ritrovata a dover quasi giustificare perchè fossi lì ad illustrare quel Progetto (io che l'ho scritto, mah...!) e a raccontare le mie esperienze lavorative e le mie competenze...
Non so come ringraziare le persone che mi hanno 'velatamente' osteggiata: fra i presenti, chi mi conosceva già, dopo un'ora di spiegazioni e dettagli si è detto ben felice di aver pensato a me per il progetto e chi non mi conosceva ha fatto lodi lodi lodi e complimenti!

Pensierino del giorno 1: non si può piacere a tutti, per fortuna! Per fortuna perchè mentre cerchi di convincere chi non si convincerà mai (o magari si...), rafforzi la convinzione di chi è già convinto!
Pensierino del giorno 2: Angelina, rossa in faccia e facendo respiri profondi, a poco a poco ha tenuto testa alle critiche tendenziose, alle domande trappola, agli sguardi di sufficienza, difendendo il suo lavoro con i denti, per cui la sera è andata a dormire più contenta!
Pensierino del giorno 3: alla fine della riunione ho tirato fuori una copia del cv e l'ho lasciata all'ufficio, perciò... Missione compiuta, è realmente partito anche il Curriculum n. 16!

martedì 15 marzo 2011

Curriculum n. 15

Ancora alla ricerca di un contratto di almeno 6 mesi, visti i tentativi non molto riusciti dei primi 14 curriculum (ho avuto risposte, ma sempre per contratti non oltre i tre mesi), ho deciso che il 15 cambia percorso!
E così, proprio stamattina l'ho inviato ad una piccola casa editrice, proponendomi per una collaborazione nel settore sviluppo progetti culturali.
In realtà, quindi, è cambiata la tipologia del destinatario, ma il ruolo per cui mi propongo è sempre lo stesso.
Forse sarebbe stato più saggio iniziare dalle grandi realtà editrici italiane, ma "Angela e la saggezza" si unisce al capitolo "Angela e le regole", di cui parleremo alla fine, perciò ho preferito mandare il cv ad una realtà che ambisce alla crescita e con cui potrei condividerne la sfida.
E adesso qualcuno di voi mi dirà che dovrei avvicinarmi ad una casa editrice non per lavorarci, ma per presentare un libro scritto da me...
Chissà, magari arriverà anche quel momento e il libro sarebbe lo strumento per propormi a loro... Diventerebbe quindi una forma nuova di curriculum, il curriculum n. 105!

domenica 13 marzo 2011

Perchè di domenica non si lavora

Eh già, così dicono, di domenica non si lavora.
Però fuori piove, la tv è più bella spenta e io ho l'influenza. E lavoro. E medito. E arrivo alla conclusione che di domenica non lavora chi ha un lavoro, mentre lavora chi cerca lavoro.
Chiunque in questo momento è alla ricerca di un'occupazione, perchè non ce l'ha o perchè vorrebbe cambiare la propria attuale (affaticato da precarietà, ripetitività o colleghi inopportuni), può confermare che cercare un lavoro è un'attività impegnativa, che richiede attenzione, precisione e tempo.
Io ho il mio kit da cerca-lavoro: tuta comoda, merendina o biscotti + succo di frutta o spremuta (è o non è un'attività impegnativa? E allora devo aiutarmi!), blocco appunti e occhiali a lente spessa, molto spessa...
Più, ovviamente, tanta pazienza e attenzione!

L'immagine fa sorridere, spero, anche se è lo specchietto buffo di una realtà seria, quella di tante persone che non si fermano mai, che non si accontentano di lavoricchiare o sopravvivere con un lavoro poco gradito, ma cercano sempre di meglio... E proprio perchè, alla fine, lavorano tantissimo, a lavorare per sè stessi non resta che la domenica.
Di domenica, quindi, lavoro e faccio i conti: 12 curriculum, che era la più rosea previsione del sondaggio, non sono bastati... e pazienza! Fra 12 ore dovrò essere già di nuovo in movimento per lavoro... e pazienza!
12... o forse qualcuno in più...? No, questo non lo so, i biscotti non vanno conteggiati!

venerdì 11 marzo 2011

Curriculum n. 14

Il curriculum n. 14 è appena partito, ed insegue un sogno...
L'ho mandato ad uno studio di progettazione che si occupa di grandi eventi in cui si fondono arte e tecnologia multimediale: realizzano dei lavori bellissimi per la loro originalità, ogni visita è una vera esperienza.
Il curriculum insegue il sogno e la ragione mostra preciso e dettagliato il percorso che tiene lontano il curriculum dal sogno:
1) Nel sito web di questo studio non si trova accenno alcuno a possibilità di collaborazioni;
2) Se ci fossero possibilità di collaborazioni, possibilmente, cercherebbero architetti, light designer (povero Edison, chi glielo doveva dire che saremmo arrivati a tanto con le definizioni astruse...!?), web designer;
3) Io non sono nè architetto (e questo ormai è chiaro ai più...), nè light designer (...per fortuna...) nè web designer (...e pazienza!), ma una povera ignorantona del digitale, che per capire il funzionamento del programma del blog ci ha messo tre giorni (e qualcosa ancora mi sfugge).
4) Anche senza cercare collaborazioni, essendo molto "cool" come gruppo, saranno subissati da proposte di cv, figurati se guardano la laureata in lettere... antiche, peraltro!

Quattro argomentazioni e la ragione ha la meglio, il sogno dovrebbe evaporare... Dovrebbe, ma non lo fa... 

Tutti gli aforismi, tutte le frasi più belle, i pensieri sull'importanza dei sogni sono stati già espressi.
Tutti i consigli più seri, gli esempi più tragici sull'importanza di tenere i piedi ben a terra mi sono già stati forniti.
Perciò me ne sto traquilla, continuo ad inviare cv... E intanto aspetto che il curriculum n. 14 raggiunga il suo sogno!

mercoledì 9 marzo 2011

Curriculum n. 13

Rapidissimo il 13! Inviato, apprezzato, contattato in ventiquattr'ore, deve essere proprio piaciuto!
Domani colloquio... Speriamo bene!
Rapidissimo il 13! Ci vuole un attimo a pensare che la progettazione culturale e territoriale è una professione richiesta allora!
Rapidissimo il 13! A gennaio pensavo ci avrebbe messo una vita ad arrivare, e invece è già qua!
Rapidissimo il 13! Nel momento stesso in cui l'ho inviato ha cancellato la possibilità che 12 curriculum sarebbero bastati!
Rapidissimo il 13... Passo e chiudo e vado a magnà!

sabato 5 marzo 2011

Tutta colpa di un lavoro indefinito!

Finesettimana, era ora! Decido di prendermi un pomeriggio di relax, di non pensare al lavoro e, soprattutto, di non parlarne!
Dal momento che sabato+relax = parrucchiere, ma anche shopping e sfogliata svogliata di riviste di moda, decido di andarci.
Parrucchiera nuova, si fanno due chiacchiere di conoscenza, fino alla fatidica domanda: "e che lavoro fai?". Silenzio. Mi si apre una botola dentro, il varco del non ritorno. E adesso come glielo spiego? Io "scrivo progetti per valorizzare i beni culturali". Lei "ah sei architetto!". No, non sono architetto nè ingegnere, ma sono progettista. La vicina di poltrona - una signorona di un'età indefinibile fra i 58 e i 73, colore nocciola formato bignè - si gira, mi guarda e dice "ma lavori?". Si, lavoro, come me lo pago altrimenti il parrucchiere, con la tua pensione?
In realtà non le ho risposto così, ho solo annuito con la testa facendo un sorriso garbato, ma molto eloquente.
Le guardo e con molta calma (apparente) dico: "il mio lavoro è prevedere e scrivere tutto quell'insieme di attività che bisogna svolgere per far riuscire una iniziativa culturale, tipo una mostra, un convegno".
La vicina di poltrona: "ah sei del ministero!". No. La parrucchiera: "del Comune?". No. "Progetto e organizzo le attività su commissione, sia di privati che di soggetti pubblici". La parrucchiera "bello, molto particolare e interessante!". Mi illumino di immenso! Finalmente una persona che capisce e apprezza questo lavoro!
Lei continua "Hai da fare con persone sempre nuove, il lavoro è molto vario... Che bello!".
Gongolo sulla poltrona! Potrebbe pure farmi i capelli verdi e viola, non ha più importanza a questo punto!
E pazienza che anche di sabato ho parlato di lavoro, ma almeno ne ho avuto soddisfazione, anche da chi ne svolge uno completamente diverso!
La mente volteggia di gioia!
Fino al "ma non era meglio fare l'architetto normale?" della vicina di poltrona...

venerdì 4 marzo 2011

Curriculum n. 12

Dalla serie "Giochi-di-parole-di-una-professione-difficile-da-definire":
Una società di progettazione cerca un manager di progetto. Io che non sono nè ingegnere nè architetto li devo convincere che sono la progettista che fa per loro.
Tutto questo accade per l'utilizzo improprio della stessa parola per indicare professioni e ruoli diversi: "progettista" viene definito colui/lei che immagina qualcosa (edifici, parchi, piazze, stanze, mobili) e la disegna, ponendosi il problema di farla stare in piedi (se lo fa ma non lascia intendere di averlo fatto è un designer, se non lo fa, è un artista)!
Progettista, però, è anche chi - come me! - progetta attività di vario tipo (eventi culturali, iniziative imprenditoriali, ecc.) cercando di programmarle in modo da evitare inconvenienti nella loro realizzazione, o quanto meno immaginando fin dall'inizio possibili soluzioni di emergenza (piano B, C, D... Z...).
Il nostro scopo è far sì che il progetto "stia in piedi" anche dal punto di vista finanziario, cosa che spesso i progettisti dell'altro tipo dimenticano (ho lavorato con un'architetto che per una piccola esposizione temporanea aveva richiesto un budget da MoMA)!
In pratica siamo una categoria professionale indefinita ma non sempre ben vista: puntigliosi, contorti...
Ma la cosa più brutta, per me, è quando ci confondono con... gli ingegneri!
Non me ne vogliate, amici ingegneri, ma io proprio non ce la faccio! Mi è capitato in una riunione, un tizio mi ha chiamata per tutto il tempo "ingegnere": tre interminabili ore in cui uno strano formicolio mi correva dalle braccia alle mani e mi domandavo se dirglielo o meno che non sono un ingegnere... Se dirglielo o meno, che ho studiato di tutto pur di non fare l'ingegnere... Magari era ingegnere lui e si offendeva pure (e addio incarico, che invece poi è andato a buon fine)! 
Insomma, dite che riesco a convincerli che faccio al caso loro, se faccio leggere questa spiegazione...!?

Curriculum n. 11 (english version)

Other competitive examination, other cv.
Don't want to wast my time writing the application form, much expectation also this time.
Being in a hurry to find a good job, the overlong times of public examinations.
Irrationality in my head thinking to all the good little jobs I have to do in this period, common sense keeping down to earth.
An opportunity you don't want miss, an opportunity you wouldn't have.
A goal to achive working out, time that could (or must...?) passes in other ways.
The duplicate of the educational qualification, the memory of laughter in the lecture rooms.
Sun in my head, fog outside.

Angela in black & white, like almost every time I send a cv for a public competitive examination.

mercoledì 2 marzo 2011

Curriculum n. 11

Altro concorso, altro curriculum.
Nessuna voglia di perder tempo a scrivere la domanda, tanta speranza da depositare anche stavolta.
La fretta di trovare un buon lavoro, i tempi lunghi dei concorsi pubblici.
L'irrazionale che svolazza pensando alle tante cose belle da fare in questo periodo, il razionale che tieni ben saldi i piedi a terra.
Un'occasione che non vuoi perdere, un'occasione che non vorresti avere.
Un obiettivo per il quale studiare, tempo che potrebbe (dovrebbe...?) passare in altro modo.
La fotocopia del titolo di studio, le risate nelle aule d'università.
Sole in testa, nebbia fuori.

Angela in bianco e nero, come quasi ogni volta che invia un curriculum per un concorso.