Benvenuti!

13/104 è il numero magico, e ora? E ora è tutto da scoprire, sicuramente il meglio arriva da adesso in poi... Buona lettura!


venerdì 22 marzo 2013

Ci deve essere qualcosa

Necessariamente deve esserci qualcosa, oltre il semplice senso del dovere: oggi c'è sciopero dei mezzi pubblici, e io che vado a lavoro utilizzandoli, avrei avuto non poche difficoltà muovermi fra i treni che scioperano in una fascia oraria e la metropolitana che sciopera in un'altra. Quindi ho preso la macchina e, temeraria, mi sono lanciata dalla provincia a guidare a Milano, che in orario di punta in una giornata di sciopero non è esattamente agile. Dopo peripezie varie (ma vi posso garantire che quei 413 pedoni non li ho stesi io, erano casualmente lungo il mio percorso), sono arrivata. L'ho fatto senza alcuna idea di straordinarietà, ma semplicemente perchè avevo un lavoro urgente da terminare. In realtà l'urgenza non è poi così urgente, avrei potuto farlo anche lunedì, ma avevo promesso che l'avrei fatto oggi e dunque sono qui.
In questa giornata di sole bellissimo, con l'ufficio mezzo vuoto e la città in delirio, mi domando cosa c'è dietro (o dentro) la mia presenza qui.
Alcun lettori adesso staranno ridendo di me, dicendo che c'è stupidità, ingenuità; altri staranno pensando che sono dannatamente attaccata al lavoro, che non mi so prendere spazi di vacanza e mi merito una certa dose di stress quotidiano.
Io la chiamo serietà: avevo promesso che avrei finito oggi e, cascasse il mondo, finisco oggi.
Serietà, o etica professionale: alcuni ritengono sia barattabile con qualunque cosa, altri la vendono - cara, ma la vendono - e quando si vende la propria etica in ogni caso la si svende.
Altri pensano sia ininfluente, pensano che nessuno la noti in un mondo che corre veloce e osserva superficialmente e per questo motivo non la valorizzano mai abbastanza. Poi magari incontrano chi la tua serietà la apprezza e ne restano meravigliati, colti proprio di sorpresa non tanto dalla serietà in sè, quanto colpiti nel vedere che esistono persone attente.
Altri non la conoscono neppure. Altri non la conoscono neppure.

giovedì 14 marzo 2013

Pranzo di lavoro - Cambio forma

Doveva essere un tortino, ma è venuto fuori uno sformato, anzi un deformato, visto che si è sfracellato a pezzi... Io però ve lo consiglio ugualmente, perchè il sapore è buono e lo sarà anche domani per un pranzo comodo comodo.
Prendete dei carciofi surgelati (si, prendeteli surgelati perchè se vi mettete a pulire e spinare e sfogliare non vi passa più) e dei fagiolini (surgelati anch'essi, tanto ormai siete sul surgelato spinto)... Fate cuocere per dieci minuti in acqua calda e nel frattempo pelate tre patate e affettatele sottili e nel frattempo scaldate pure il forno. Preparato tutto? Bene! Nella pirofila va prima uno strato di patate, poi carciofi e fagiolini, pangrattato e parmigiano grattugiato. Un ultimo strato di patate, sale e olio e poi in forno per circa 30 minuti.
Se avete pazienza e tagliate i carciofi e se abbondate di pangrattato il tortino ha buone possibilità di restare tale e non trasformarsi in deformato.
Ah mi raccomando il sale! L'avessi messo anch'io sarebbe stato perfetto...!