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13/104 è il numero magico, e ora? E ora è tutto da scoprire, sicuramente il meglio arriva da adesso in poi... Buona lettura!


mercoledì 11 gennaio 2012

Porte e portoni

La vita del precario è un continuo aprirsi e chiudersi di porte e portoni.
Una parte di queste porte si apre grazie alla buona volontà - che sfiora la testardaggine e la caparbietà - e alle capacità e competenze acquisite e quotidianamente rimesse in gioco. Altre porte, invece, si aprono e chiudono alle nostre spalle e al nostro passaggio senza che abbiamo neanche tempo e modo per accorgecene.
Talvolta ti si aprono porte davanti e ti ritrovi in progetti e percorsi fantastici e insperati, ma non saprai mai quante porte si sono dovute chiudere per poter aprire quell'uscio.
Talvolta è stata una parola, una frase che ha fatto aprire una porta, ma quella stessa parola, quella stessa frase magari chissà, una porta l'ha chiusa, per fortuna o purtroppo.
C'è una componente di fatalità nella vita del precario, essa infatti ha insieme del fato e del fatato.
Questo post dice tutto e non dice nulla, magari è esso stesso una porta per un nuovo percorso. Sicuramente è un sorriso solidale con tutti i precari che si muovono quotidianamente nel mondo spostando vento leggero che apre e chiude porte.
Questo post è un grazie ad un amico che oggi, senza saperlo, ha aperto una porta, semplicemente facendomi sentire un po' più... blogger.

4 commenti:

  1. quanto mi ci ritrovo...tra fato e fatato...e devo dire che questa è la cosa che più mi piace dell'essere eternamente precaria!

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  2. Eh si, un po' lo cerchi, un po' te lo ritrovi... E alcune porte si aprono davvero su un mondo magico!

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  3. Senza contare che alcune porte rimangono socchiuse oppure chiuse male, pronte ad esser riaperte da un'insperata folata di vento

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  4. Senza contare che una porta è sempre e comunque un passaggio, un varco, anche se chiusa. Grazie.

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